Il nostro contributo a un modello comunicativo che valorizza le specificità culturali come opportunità di incoming turistico
Il nostro contributo a un modello comunicativo che valorizza le specificità culturali come opportunità di incoming turistico
Mentre il resto delle città toscane e italiane hanno messo per anni in vetrina le loro manifestazioni storico-folkloristiche come leva per attrarre nuovi turisti, a Livorno le Gare Remiere erano una cosa che si consumava tra concittadini all’interno delle cantine e dei rioni senza alcuna apertura all’esterno.
Fortunatamente, dopo anni, il valore di queste manifestazioni è venuto alla luce e si è compreso che, qualora adeguatamente confezionate, non avevano niente da invidiare ai più rinomati Palii che si disputano in tutte le più importanti località della Toscana.
Il nostro compito è stato proprio questo, creare per Gare Remiere un’immagine e un’architettura di contenuti che esprimessero e valorizzassero il grande valore storico e culturale di queste manifestazioni in modo da farle percepire come un’occasione di intrattenimento e, nella sua specificità, come una valida alternativa rispetto ad eventi similari.
La tradizione remiera livornese ha origini molto antiche che risalgono a quando Livorno, non ancora elevata a rango di città, era solo un piccolo porto. A quei tempi per i portuali livornesi (che non a caso venivano chiamati “Risi’atori”) l’unico modo di guadagnarsi il diritto di scaricare una nave era quello di raggiungerla prima ancora che arrivasse in porto. A questo scopo ingaggiavano tra loro delle vere e proprie sfide senza esclusione di colpi a bordo di gozzi a remi mettendo a repentaglio ogni giorno, specialmente se il mare era in burrasca, la loro vita e quella dei loro compagni.
Ogni quartiere cittadino aveva la propria imbarcazione e il proprio equipaggio i cui componenti erano tenuti in grande considerazione. I rioni che ancora oggi si sfidano durante i vari appuntamenti delle Gare Remiere sono otto: Borgo (bianco-nero), Labrone (amaranto – giallo – celeste – nero), Ardenza (rosso-verde), Ovo Sodo (bianco-giallo), Pontino (rosso-giallo), Salviano (amaranto-bianco), S. Jacopo (bianco- verde) e Venezia (rosso-bianco).
Gestita dall’Amministrazione Comunale, la stagione remiera si apre ufficialmente il 25 aprile con il “Trofeo Liberazione”, un appuntamento che anticipa quelle che sono considerate le vere classiche: la “Giostra dell’Antenna”, la “Coppa Barontini”, la “Coppa Risiatori” e il “Palio Marinaro”; quattro gare profondamente diverse l’una dall’altra che raccontano molto della storia di Livorno e del legame viscerale tra i livornesi e il loro mare.
L’attività di ricerca per definire le linee guida progettuali è senz’altro stata la fase più impegnativa sia per quanto riguarda il design che nella redazione dei contenuti testuali. Oltre al nuovo marchio delle Gare Remiere Città di Livorno e alle sue declinazioni applicate alle varie competizioni, abbiamo infatti ricostruito il più fedelmente possibile tutti gli stemmi delle cantine rionali cercando di salvaguardarne l’anima popolare sia dal punto di vista iconografico che cromatico.
L’obiettivo di non intaccare il senso di appartenenza che ciascun simbolo rappresentava per la popolazione doveva essere infatti raggiunto rispettando le particolarità più identitarie e caratterizzanti scegliendole tra un numero elevatissimo di riferimenti stilistici accumulati nei secoli e integrandole all’interno di un progetto di identità visiva il più possibile coerente, uniforme e riconoscibile.
Non meno complessa è stata l’attività di ricerca storica alla base della produzione dei contenuti testuali. Grazie al supporto del Comitato Organizzatore del Palio Marinaro e del suo Presidente, siamo riusciti a recuperare e organizzare una notevole mole di documenti e pubblicazioni dai quali sono stati ricostruiti tutti i testi inclusi nel nuovo sito: i profili delle varie cantine rionali e dei personaggi storici più importanti, l’albo d’oro e la storia delle varie sfide, le informazioni e le curiosità riguardanti i gozzi, i percorsi e le diverse location delle gare.
Far accogliere positivamente dalle cantine livornesi un cambiamento così importante vincendo le resistenze di un ambiente così giustamente legato alle tradizioni è stato un compito davvero stimolante e divertente che abbiamo tradotto in varie attività:
Foto di Andrea Dani, Marco Filippelli, Paolo Ciriello
Video Laura Scatena
Che sia storico o tutto da costruire,
lavoriamo alla migliore comunicazione per il tuo brand.