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Affrontare un rebranding senza farsi travolgere

Siamo onesti, per qualsiasi organizzazione affrontare un percorso di rebranding è come tuffarsi nell’onda di un mare in tempesta che rimescola e ridefinisce ogni aspetto della comunicazione. Ogni elemento dell’apparato comunicativo, sia visivo che verbale, può uscirne stravolto. Neppure i contenuti aziendali di base come, mission, vision, valori si salvano dal vortice del cambiamento. Per uscirne rapidamente e con successo, servono quindi informazioni che orientino la rotta e ci conducano in porto in modo sicuro.

Navigare con maestria nelle acque del branding

Nel vasto mare del branding dobbiamo essere in grado di superare oceani di concorrenza e informazioni, evitando le secche dell’omologazione e affrontando con coraggio gli abissi dell’innovazione. Non c’e scampo, per navigare con successo serve una bussola affidabile che indichi la rotta da intraprendere. La bussola che abbiamo adottato in Zaki è un percorso di analisi multilivello ormai consolidato attraverso il quale arriviamo a definire tutti i parametri strategici, stilistici e contenutistici da seguire per ogni singolo progetto di brand design. Un processo che comprende e alterna fasi di studio, audit e verifiche, strutturato su cinque livelli.

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1) Decifrare il contesto di mercato per emergere

Comprendere il contesto competitivo è essenziale per forgiare un’identità di marca che si distingua e che sia preparata a comunicare con i suoi interlocutori. L’analisi del panorama strategico, economico e sociale rivela infatti le principali dinamiche competitive e le tendenze emergenti, consentendo di comprendere non solo gli spazi di un corretto posizionamento strategico rispetto ai competitor ma anche di cogliere stimoli creativi e riferimenti stilistici da considerare in fase di progettazione dell’identità visiva e verbale del brand. In questa fase vengono inoltre analizzati e definiti i principali parametri contenutistici di settore con particolare attenzione alle parole chiave e ai trend topic.

2) Comprendere il valore aziendale come faro delle comunicazione

La conoscenza profonda dei clienti è come la luce di un faro nella tempesta. Definire quali sono gli elementi differenzianti, capire i punti di forza da valorizzare e i punti di debolezza da trasformare in sfide e opportunità, immedesimarsi nei valori e nella cultura aziendale, comprendere a fondo l’approccio operativo, la promessa di valore del brand e gli argomenti prova che la sostengono, sono passi fondamentali per costruire un impianto comunicativo funzionale al raggiungimento degli obiettivi di marketing. Da questa fase di analisi attingiamo inoltre gran parte delle informazioni necessarie a calibrare la personalità e la voce del brand, in modo da redigere un insieme di contenuti aziendali orientati alla creazione di un’identità di marca efficace, coerente e distintiva.

3) Definire target aziendali e personas per aprire una nuova rotta tra brand e pubblici di riferimento

I target aziendali dei nostri clienti sono l’approdo finale dei nostri progetti di comunicazione. Sapere chi sono, cosa cercano, come lo cercano, attraverso quali canali, quali sono i loro bisogni e i loro timori, è un nostro preciso compito che assolviamo attraverso un approccio dedicato. L’analisi dei target e delle loro esigenze è cruciale anche per definire le buyer personas che nel nostro modello non scaturiscono solo da rappresentazioni fittizie di caratteristiche demografiche, psicografiche, sociali e comportamentali ma anche da analisi mirate effettuate su dati e profili social reali potenzialmente rappresentativi. Questo processo è importante per comprendere quali azioni, stimoli, contenuti e messaggi possono raggiungere al meglio i target, stabilendo una connessione diretta e significativa tra il brand e i suoi pubblici di riferimento.

4) Immergersi fino in fondo nell’offerta per raggiungere una customer experience ideale

Per poter adottare un approccio comunicativo efficace i prodotti e i servizi che i nostri clienti propongono non devono avere segreti per noi. Dobbiamo infatti comprenderne a fondo pregi, difetti, caratteristiche, peculiarità, evoluzioni, verticalizzazioni, logiche di confezionamento, catalogazione e pricing. Mappando nel dettaglio la customer journey, ci assicuriamo inoltre di strutturare una proposta applicabile ad ogni canale e punto di contatto aziendale in modo che possa essere correttamente presidiato offrendo ai destinatari finali della comunicazione un’esperienza positiva e allineata ai valori del brand.

5) Analizzare dati e ricerche per approdare nell’efficacia comunicativa

Molti ambiti di mercato sono analizzati con continuità da istituti che offrono ricerche di mercato aggiornate. Interpretarle è uno dei compiti che svolgiamo in fase di analisi per offrire ai nostri clienti decisioni e scelte “data-driven”. Attraverso l’interrogazione di varie piattaforme e strumenti digitali di analisi acquisiamo inoltre una base di dati e informazioni utili non solo in chiave marketing ma anche in ottica progettuale. Tale approccio accompagna ovviamente anche tutte le successive attività di digital marketing. Misurandone le performance, riusciamo infatti a verificare se i risultati ottenuti sono in linea con le aspettative e con gli obiettivi di business apportando, se necessario, eventuali modifiche con maggior consapevolezza.

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