Stefano Pampaloni racconta il rebranding della sua agenzia
Zaki era matura per un rebranding da circa due anni, ma il punto di svolta è arrivato indicativamente un anno fa, grazie anche alla presa di coscienza di una clientela cresciuta negli anni insieme a noi, e all’ingresso di nuovi importanti progetti. Questo ha imposto un ripensamento profondo del modo di presentarci, in modo da allineare la comunicazione Zaki a quello che nel tempo Zaki è diventata.
Come in ogni attività di rebranding, anche quello della nostra agenzia ha comportato uno studio approfondito del nostro mercato in relazione al nostro brand, partendo dalla sua essenza, dai suoi valori, dalla sua mission e dalla sua vision. Chi siamo, chi vogliamo diventare, a chi ci vogliamo rivolgere e, soprattutto, cosa promettiamo.
Il rebranding è un’attività che in superficie si articola nella creazione di un nuovo logo, un nuovo sito web e degli strumenti di comunicazione, ma che in profondità prevede una totale revisione dell’identità aziendale e dell’approccio al mercato.
Consapevole inoltre di come oggi le nuove tecnologie, i nuovi media e i network digitali abbiano radicalmente trasformato le modalità di contatto e relazione tra i brand e i loro pubblici di riferimento, abbiamo deciso di mettere i nostri interlocutori ancor più in primo piano, ascoltando e assecondando i loro bisogni, le loro sensazioni e i loro problemi.
Ecco perché, forte delle sue competenze nel campo del branding e del coding front end, Zaki ha fatto del brand design e della brand experience i due punti cardine delle strategie di comunicazione integrata che sviluppa per le piccole, medie e grandi imprese con cui collabora.
Tutto il lavoro che abbiamo fatto sulla brand essence Zaki si è poi condensato nella formulazione del nostro nuovo payoff: Communicate. Better. Due parole che raccontano quanto sia continuamente perfettibile qualsiasi processo di comunicazione, e quanto sia fondamentale farlo per una qualsiasi organizzazione che voglia vivere e competere sul mercato.
Communicate. Better. è un cammino, non un punto di arrivo, è un concetto che tende verso il miglioramento continuo, il che significa avere ben presente che la comunicazione è in costante evoluzione, così come le tecnologie che adotta.
Nel ripensare il nostro DNA abbiamo lavorato anche su una nuova visual identity e in particolare sul restyling del logo. Quello originario, costituito da un semplice lettering, non era più sufficientemente a veicolare la nostra brand essence. È nata così l’icona callout Zaki, costruita come estensione comunicativa della nostra Z.
Da un punto di vista formale, abbiamo comunque scelto di mantenere una continuità con il passato. La nuova immagine rappresenta infatti l’evoluzione di un’identità cresciuta in maniera fluida, graduale, coerente, senza fratture.
Un rebranding è sempre un momento estremamente stimolante perché mette in discussione tutto, compresi i cardini della propria identità. Bene, capire i nostri “perché” ci ha permesso di guardarci indietro, ripercorrere i nostri valori fondanti, i motivi che spingono Zaki a fare ciò che fa ogni giorno.
E Zaki è qui per aiutare imprese e organizzazioni a comunicare meglio la propria identità in relazione con i propri interlocutori, capendone fino in fondo le necessità.
Come lo facciamo? Tenendo sempre ben presenti i nostri valori:
Altra cosa che mi preme sottolineare nell’approccio Zaki è la nostra volontà di lavorare come partner e consulenti dei nostri clienti, in un percorso in cui il cambiamento e l’innovazione non devono necessariamente rappresentare un taglio netto col passato. Perché occorre preservare tutto quello che ha valore e che già funziona, migliorandolo in un’ottica di continuità e di valorizzazione dell’esistente.
Sono questi, dunque, i capisaldi su cui Zaki fa leva per comunicare qualsiasi brand, compreso il proprio, in maniera forte, autentica, empatica, sostenibile, efficace, migliore.
Che sia storico o tutto da costruire,
lavoriamo alla migliore comunicazione per il tuo brand.